Creazioni poetiche, scritture, segni, fluide espansioni di luce diretta verso un oggetto della realtà fisica, sia esso un corpo o un suo dettaglio, uno spazio o un particolare di un’immagine. Una luce che sfiora o si posa sulle diverse superfici, le penetra, le feconda, le trasforma rivelando la seconda natura delle cose.
“La luce è il mio strumento elettivo per raccontare la realtà, sempre cangiante e mutevole nelle sue forme come la vita. E’ quel confine che separa la luce dal buio, il manifesto dall’intangibile, il pieno dal vuoto che vado cercando”.
“Laura Aite si serve di una luce che nasce dall’ombra. Il suo procedimento consiste nel far subire alle immagini-filtro da lei utilizzate un cambiamento di polarità, una decantazione, per cui tutto ciò che è segno, materia, chiusura, diventa apertura per il passaggio della luce.” Amyel Garnoui